sabato, 16 Novembre 2024

Fs, Orsa protesta contro l’Agenzia per la sicurezza

Ma per il ministro Bianchi lo stop “sarebbe gravissimo”

L’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria “è una medicina insufficiente a curare i mali che accompagnano la privatizzazione delle Ferrovie, che è la vera causa degli incidenti”. Così una trentina di macchinisti delle Ferrovie, nella maggioranza aderenti all’Orsa, hanno accolto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, al suo arrivo all’auditorium del Consiglio regionale della Toscana per un convegno dedicato alla nuova authority. Ma per Bianchi “sarebbe gravissimo” uno stop all’iter che porterà alla nascita dell’authority. “E’ di pochi giorni fa – ha spiegato il ministro – il parere negativo della Conferenza Stato-Regioni al decreto legislativo con cui il Consiglio dei ministri ha sostanzialmente dato il via libera all’Agenzia”. Il parere, secondo quanto riferito dal presidente della Regione Claudio Martini, riguarderebbe non la nascita dell’Agenzia e la sua localizzazione a Firenze, ma il fatto che questa comporterebbe nuovi oneri per le Regioni, oneri ancora da definire ma che, in un quadro di federalismo fiscale, andrebbero discussi d’intesa tra Governo ed enti. Sebbene il parere non sia vincolante, Bianchi ha subito fatto presente il problema alla presidente della commissione lavori pubblici del Senato Anna Donati perché l’iter si concluda presto, “entro un mese”. Oltretutto, ha ricordato il ministro, è in corso “una procedura di infrazione della Unione europea nei confronti dell’Italia per il ritardo con cui sta dando seguito alla direttiva che sollecita la nascita di organismi di garanzia per il trasporto ferroviario”.

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