Investimenti per 58 miliardi, di cui 6 per i treni regionali, in 5 anni, 15 mila nuove assunzioni. Sono i numeri del nuovo Piano industriale 2019-23 delle Ferrovie dello Stato presentato dall’ad Gianfranco Battisti e dal presidente Gianluigi Castelli, alla presenza del premier Giuseppe Conte e dei ministri dell’economia, Giovanni Tria, e delle infrastrutture, Danilo Toninelli.
Con il nuovo Piano industriale 2019-23 di Fs è stimata una crescita dei passeggeri di 90 milioni in più all’anno, e di conseguenza meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400 mila auto in meno sulle strade.
La puntualità “è il biglietto da visita di Fs. Investiremo 5,5 miliardi per migliorare la puntualità”, ha detto l’ad di Fs Gianfranco Battisti presentando il nuovo piano industriale 2019-23 ricordando che l’Autorità dei trasporti li ha richiamati per i troppi ritardi nel 2018: “Da gennaio ad oggi la puntualità è migliorata di 17 punti percentuali rispetto all’anno scorso”.
Inoltre, Ferrovie punta a raggiungere nel 2023 ricavi per 16,9 miliardi (da 12,1 del 2018) e un utile di 800 milioni (600 nel 2018).
Il nuovo Piano industriale 2019-23 di Ferrovie dello Stato è “di ampio respiro ma di rapida efficacia in questi 5 anni”, ha detto il presidente di Fs Gianluigi Castelli, sottolineando che “con le iniziative contenute nel Piano possiamo soddisfare i bisogni di mobilità dei nostri passeggeri e dei turisti che arrivano in questo Paese”.
Inoltre, con il nuovo piano industriale 2019-23 Fs ha “l’ambizione di crescere” ulteriormente all’estero, ha aggiunto Battisti spiegando che la crescita in Europa e fuori Europa permetterà di aumentare i ricavi fino a 2,3 miliardi dl 2023, con un +50%. In particolare, ha evidenziato Battisti, entro giugno parteciperemo a gare a Washington e Los Angeles per un totale di 12 miliardi di euro.