Niente di fatto in casa delle Ferrovie dello Stato: il rinnovo dei vertici slitta al 6 agosto per volontà dell'azionista, il ministero dell'Economia. La decisione, che era attesa dall'assemblea fissata per ieri, è stata dunque rinviata di dodici giorni. Si tratta del secondo rinvio, dopo che l'assemblea del 28 giugno non aveva deliberato sulla nomina del cda, riservandosi di farlo appunto nell'assemblea di ieri. Dietro questa decisione potrebbe esserci una motivazione semplicemente tecnica, visto che va rinnovato non solo il consiglio di amministrazione ma anche il collegio sindacale.
Nessun dubbio, poi, sull'opportunità di una riconferma dell'ad Mauro Moretti, a causa del rinvio a giudizio per la strage di Viareggio. A quanto si apprende, Moretti dovrebbe essere riconfermato sulla poltrona di ad, su cui siede dal settembre 2006 (subentrato nell'ultimo anno del mandato di Elio Catania) e confermato già due volte. E' invece più probabile la nomina di un nuovo presidente al posto di Lamberto Cardia, che potrebbe essere sostituito dal presidente di Rfi Dario Lo Bosco.
