Nasce in Giappone il primo autobus che all’occorrenza diventa treno, passando dalla strada alle rotaie. Il Dual Mode Vehicle (DMV), presentato dalla Japan Railways Hokkaido, è appena entrato in servizio su una linea sperimentale di 11 chilometri nel nord del Giappone. Frutto di un investimento complessivo di 200 milioni di yen (circa 1.2 milioni di euro), l’innovativo veicolo si basa su un principio molto semplice: razionalizzare al massimo il trasporto pubblico utilizzando le tratte più utili e redditizie, siano esse su strada o su rotaia. Il veicolo si presenta apparentemente come un qualsiasi mini-autobus per il trasporto passeggeri, con una capacità di 12 persone per volta più due conducenti (un ferroviere e un autista, che si alternano alla guida). Il segreto si cela sotto la scocca: un sofisticato meccanismo retrattile permette di passare dalle tradizionali ruote di gomma a quelle d’acciaio e viceversa, il tutto in una quindicina di secondi e senza alcun disagio per i passeggeri. Un esemplare costa 20 milioni di yen (123.000 euro), circa un sesto rispetto a un vagone ferroviario, e i consumi sono un quarto di quelli dei treni tradizionali. Altro particolare di non poco conto, la vettura non necessita di strade o binari speciali, ma si adatta alle infrastrutture già esistenti. Attualmente il servizio “DMV”, benché già aperto al pubblico, è ancora in fase sperimentale, ma già diverse piccole compagnie ferroviarie ed Enti pubblici si sono fatti avanti e stanno considerando l’utilizzo del treno-autobus per il trasporto locale.