domenica, 30 Giugno 2024

Iata: 2009 terribile, perdite fino a 11 milioni

Bisignani: peggio del 2001 e altre compagnie potranno fallire

Il 2009 è destinato ad essere l’anno orribile per il trasporto aereo. Peggio dell’11 settembre 2001, quando ci fu l’attacco alle Torri gemelle di New York. Parola di Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata, l’associazione internazionale che raggruppa 230 compagnie aeree e che ancora una volta, quest’anno, ha rialzato le stime dai 9 miliardi di perdite indicati nel giugno scorso a 11 miliardi di dollari.
E neppure le previsioni per i prossimi mesi non sono rosee se ci considera che il settore sarà in negativo anche nel 2010 con un rosso per 3,8 miliardi di dollari. Illustrando le previsioni 2009-2010, Bisignani ha aggiunto che "la tempesta sull’economia mondiale sembra mitigarsi ma le compagnie aeree non hanno ancora trovato un porto sicuro". A causare la revisione al rialzo delle stime – ha spiegato il numero uno della Iata – l’aumento del prezzo del petrolio (a 61 dollari al barile rispetto ai 56 calcolati a giugno scorso) e un minor riempimento degli aerei (-12% nel 2009 rispetto a -7% della precedente stima). I ricavi per il 2009 sono previsti in diminuzione di 80 miliardi di dollari (-15%) a 455 miliardi rispetto al 2008, e il fatturato non tornerà ai livelli del 2008 prima del 2012. "Non si tratta di uno shock a breve termine – ha sottolineato Bisignani – per recuperare ci vorranno anni". Quindi ha avvertito: "nei prossimi mesi altre aviolinee potranno andare in bancarotta”.

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