Iata: 4 mld di passeggeri nel 2024, oltre livelli pre-covid

Nel 2014 la Iata prevede che il numero complessivo di viaggiatori raggiungerà i 4 miliardi  (contando i viaggi di collegamento multisettoriali come un passeggero), superando i livelli pre-Covid-19 (103% del totale del 2019). Nel 2021, il numero complessivo di viaggiatori è stato pari al 47% dei livelli del 2019. Un dato che “dovrebbe migliorare all’83% nel 2022, al 94% nel 2023, al 103% nel 2024 e al 111% nel 2025”.

“Le aspettative sulla ripresa a breve termine sono leggermente cambiate – informa una nota – riflettendo l’evoluzione delle restrizioni di viaggio imposte dal governo in alcuni mercati. Il quadro generale presentato nell’ultimo aggiornamento delle previsioni a lungo termine della Iata, tuttavia, è invariato rispetto a quanto previsto a novembre, prima della variante Omicron”.

Per il direttore generale della Iata, Willie Walsh, “i fattori più determinanti e immediati per il numero di passeggeri sono le restrizioni che i governi impongono ai viaggi. Fortunatamente, più governi hanno capito che le restrizioni di viaggio hanno un impatto a lungo termine minimo o nullo sulla diffusione di un virus. E le difficoltà economiche e sociali causate da un beneficio molto limitato semplicemente non sono più accettabili in un numero crescente di mercati. Di conseguenza, la progressiva rimozione delle restrizioni sta dando una spinta necessaria alle prospettive di viaggio”, ha concluso Walsh.

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