L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) ha invitato l’Asia a partecipare attivamente al dibattito sull’ambiente. “Le Nazioni Unite attribuiscono il 2% delle emissioni globali di anidride carbonica all’aviazione e il settore del trasporto aereo si sta impegnando a fondo per restare entro questa percentuale. L’efficienza dei carburanti nel settore è migliorata del 70% negli ultimi quattro decenni”. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata, intervenendo alla Greener Skies Conference organizzata ad Hong Kong dall’Aviazione Orientale. “La lista dei miglioramenti possibili – ha affermato Bisignani – si estende a tutto il globo, dal fallimento dell’Europa nel realizzare un cielo unico ad un atterraggio ad Hong Kong che può portare a sprecare carburante a causa degli oltre 25 minuti di attesa”. Bisignani ha poi riconosciuto gli sforzi dell’Asia per ridurre le emissioni. L’età media delle flotte asiatiche è di 10 anni, inferiore rispetto alla media globale di 12, e questo le rende più efficienti riguardo al consumo di carburante e più rispettose dell’ambiente. “L’Asia è uno dei maggiori rappresentanti del settore. E’ ora il momento di alzare la voce e raccontare garbatamente la nostra storia in Asia, per assicurarci che i governi ed i cittadini capiscano quante cose buone stiamo facendo e per coinvolgere i governi nelle soluzioni. Questa – ha concluso Bisignani – sarà la miglior assicurazione dell’Asia contro una crisi simile a quella affrontata dall’Europa”.
