A gennaio, in base ai dati in possesso della Iata, la domanda del traffico passeggeri è cresciuta del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2009. Ma l'ampia crescita rispetto all'anno scorso riflette soprattutto un miglioramento rispetto al forte calo della domanda registrato all'inizio del 2009, piuttosto che un netto miglioramento in gennaio. Rispetto al dicembre 2009, la crescita è infatti dello 0,5% per i passeggeri. "Le compagnie aeree hanno perso 2-3 anni di crescita – spiega il direttore generale e ceo della Iata, Giovanni Bisignani – la domanda si muove nella direzione giusta. Possiamo iniziare a guardare al futuro con prudente ottimismo, ma i migliorati volumi non si traducono automaticamente in migliori guadagni". E infatti Bisignani ha ricordato che per il 2010 sono previste perdite per 5,6 miliardi di dollari. Da un punto di vista geografico, i miglioramenti non sono uniformi e risultano più accentuati in quelle regioni dove la ripresa dalla recessione economica è stata più forte, Asia, America Latina e Medio Oriente. Globalmente, il coefficiente di carico per il traffico passeggeri è stato in gennaio del 75,9% (contro il 72,2% del gennaio 2009) con un aumento della capacità dell'1,2%.