Iata: nel 2007 meno morti ma più incidenti aerei

Secondo il Rapporto in Africa i risultati peggiori

Meno morti ma più incidenti aerei nei cieli di tutto il mondo nel 2007. Il rapporto annuale sulla sicurezza della Iata evidenzia che nel 2007 il tasso globale di incidenti è salito a 0,75 perdite di aerei per milione di voli rispetto al tasso dello 0,65 registrato nel 2006. Al contrario il numero degli incidenti mortali è diminuito del 19%, passando da 855 a 692. In valori assoluti, nel 2007 si sono verificati 100 incidenti (57 jet, 43 turboelica) a fronte dei 77 incidenti (46 jet, 31 turboelica) registrati nel 2006. “Il trasporto aereo è il mezzo di trasporto più sicuro – sottolinea Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata – nei dieci anni dal 1998 ad oggi, il tasso di incidenti è stato ridotto quasi della metà (da 1,34 incidenti per milione di voli a 0,75) e il numero degli incidenti mortali è diminuito significativamente nel 2007. Il nostro obiettivo è quello di fare sempre meglio: zero incidenti mortali e zero incidenti in assoluto”. Lo scorso anno la Russia e la CSI hanno registrato zero incidenti dopo un anno disastroso come il 2006. Con 0,09 e 0,29 incidenti per milione di voli, il Nord America e l’Europa hanno registrato tassi di perdita dell’aeromobile significativamente migliori della media globale. Nell’area dell’Asia-Pacifico il tasso è di 2,76 perdite per milione di voli, in America Latina di 1,61 mentre l’Africa ha registrato il risultato peggiore con un indice pari al 4,09. Inoltre, secondo i dati Iata, quasi la metà (48%) degli incidenti del 2007 si sono verificati in fase di atterraggio e l’altra metà è riconducibile a problemi tecnici.
editore:

This website uses cookies.