I rappresentanti di 11 associazioni nazionali del trasporto aereo (Boards of Airline Representatives, BARs) sollecitano i Governi a collaborare senza ulteriori indugi allo sviluppo ed alla implementazione di soluzioni digitali che consentano di eliminare in maniera controllata le restrizioni che attualmente limitano la mobilità delle persone. Una soluzione digitale, facilitando il rapido tracciamento dei soggetti potenzialmente a rischio, può essere un valido supporto per le autorità nazionali nella definizione di misure appropriate e tempestive. Infatti, garantire la sicurezza, il mutuo riconoscimento e l’efficienza dei confini digitali sono misure di cruciale importanza per il rilancio dei viaggi internazionali e dell’economia globale.
Una soluzione armonizzata e digitale è considerevolmente più efficace di quelle, prevalentemente manuali e su supporto cartaceo, attualmente utilizzate dai singoli Stati. Alcune soluzioni sono già state implementate ad esempio da Spagna, Grecia e Regno Unito. Tuttavia è ora necessario che vi sia uno sforzo comune da parte dei decisori politici per assicurare una piattaforma digitale che superi i confini nazionali e crei le condizioni per un’esperienza di viaggio meno problematica.
“Per tutti noi – dice il presidente del BAR Italiano (IBAR) Benito Negrini – la diffusione del COVID-19 rappresenta una sfida, che si può vincere esclusivamente con il ricorso alla collaborazione tra i singoli Stati. Purtroppo oggi i passeggeri sono costretti a districarsi in un labirinto di adempimenti complicati e quasi sempre in modalità cartacea. Una soluzione condivisa e digitale – continua Negrini – permetterebbe di ottenere benefici molto maggiori rispetto alle soluzioni approntate dai singoli Stati”.
I rappresentanti dei BAR Europei – tra i quali Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera ed il Regno Unito – chiedono di valutare, oltre alla urgente soluzione digitale, azioni concordate e armonizzate anche in altre aree:
una analisi di impatto comune dello scenario determinato dalla diffusione del COVID-19 e un piano coordinato di interventi condiviso a livello per lo meno Europeo; l’implementazione coordinata delle “Linee Guida per la Ripresa” definite dal protocollo di sicurezza sanitaria stilato da ICAO, EASA ed ECDC; chiarezza e disambiguità delle informazioni destinate ai passeggeri, che dovrebbero possibilmente essere redatte in collaborazione con i rappresentanti dell’industria del trasporto aereo.