Traffico aereo in ripresa, Enav chiude con utile netto a 78 mln

Il 2021, nonostante sia stato un anno ancora impattato dalla pandemia da Covid-19, ha visto il numero dei voli in progressivo e significativo aumento soprattutto nella seconda metà dell’anno, con l’inizio della stagione estiva, arrivando, negli ultimi mesi, a circa il 90% del traffico del 2019 con picchi che, in alcune giornate estive, hanno raggiunto i livelli pre-pandemici. L’Italia – sottolinea Enav in una nota – è lo stato europeo, tra i grandi, in cui si è registrato il più alto tasso di crescita (+44,9% rispetto al 2020) per quanto riguarda i volumi di traffico aereo di rotta.

Nel dettaglio, il traffico nazionale (voli con partenza e arrivo sul territorio italiano) ha fatto registrare un aumento del 51,3% e il traffico internazionale commerciale (voli con partenza o arrivo in uno scalo sul territorio italiano) ha registrato un aumento del 36,7%. Il traffico di sorvolo (voli che attraversano lo spazio aereo italiano senza scalo) ha evidenziato una crescita del 51,2%.

Contestualmente l’Ente ha reso noti i dati del 2021 che si è archiviato con un utile netto in aumento del 44,6% rispetto al 2020, a 78 milioni di euro, grazie soprattutto all’effetto positivo derivante dalla gestione finanziaria. L’EBITDA consolidato è salito del 5,5% a 222,4 milioni di euro e i ricavi totali consolidati si attestano a 836,6 milioni di euro, in aumento dell’8,5% rispetto al 2020. Il consiglio di amministrazione ha proposto di distribuire un dividendo relativo al 2021 pari a 58.506.483,25 euro corrispondenti a 0,1081 euro per azione. Il traffico di rotta e di terminale hanno segnato un aumento rispettivamente del 44,9% e del 36,2% in termini di unità di servizio rispetto al 2020. I ricavi da attività operativa si attestano a 504,3 milioni di euro, in crescita del 43,2% rispetto al 2020 principalmente per effetto del maggior traffico aereo gestito.

Per il 2022 Enav mette in evidenza “l’incertezza legata alla pandemia da COVID-19 ed agli eventi correlati all’eventuale escalation del conflitto tra Russia e Ucraina” e si “sottolinea comunque che al momento, anche alla luce del trend positivo del traffico aereo che si sta registrando nei primi mesi del 2022, trovano conferma le stime di traffico per l’anno in corso con un valore pari a circa l’85% del dato pre-pandemico, in linea con le previsioni di Eurocontrol.

“Siamo certamente soddisfatti dei risultati economico-finanziari raggiunti che vanno oltre le attese – sottolinea l’ad Paolo Simioni – ma lo siamo ancor di più perché stiamo recuperando volumi di traffico in modo costante e deciso, garantendo una qualità del servizio eccellente, grazie anche alle nostre persone che stanno supportando la ripresa del settore. Questo ci ha consentito di tornare a proporre all’Assemblea la remunerazione dei nostri azionisti”.

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