All’Italia servono 1,830 miliardi di euro per adeguare la sua rete ferroviaria alle esigenze internazionali. E a tanto ammonta, infatti, la cifra chiesta dal ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro al commissario ai trasporti Jacques Barrot della Commissione Europea per la realizzazione di quattro progetti infrastrutturali transnazionali. I quattro progetti sono il collegamento Torino-Lione, il tunnel del Brennero, il collegamento italo-sloveno Trieste-Divaka e il terzo valico dei Giovi e riguardano i corridoi europei numero 1 (Berlino-Palermo) numero 5 (Lisbona-Kiev) e numero 24 (Genova-Rotterdam). L’Italia ha quindi ritenuti di doverli sottoporre all’attenzione di Bruxelles per esplorare la possibilità di ottenere finanziamenti europei che ne possano agevolare la realizzazione.