L’Italia dei treni spaccata tra Frecciarossa e regionali

Viaggia a velocità diverse l’Italia del trasporto ferroviario. Se da un lato ci sono Frecciarossa e Italo in crescita, dall’altro su Intercity e treni regionali regnano i tagli, il calo dei servizi con sempre più ritardi sulle linee e la diminuzione dei passeggeri, a fronte però di un aumento del costo dei biglietti. La fotografia la scatta il nuovo rapporto ‘Pendolaria 2014’ di Legambiente, dedicato in particolare a chi ogni giorno viaggia per diversi motivi.   

L’Italia dei treni ‘lenti’ regionali si muove tra “tagli (meno 21% in Abruzzo, meno 16% in Calabria), ritardi e disservizi, e con quasi 1200 km di rete ferroviaria ‘storica’ ormai chiusi”. Intanto i passeggeri delle linee regionali sono sempre di meno: se ne ‘perdono’ in media 90 mila al giorno.

Pesa anche il sostegno al trasporto e l’aumento del costo dei biglietti: tra il 2009 e il 2012 mentre i passeggeri aumentavano del 17% le risorse statali per il trasporto regionale su gomma e ferro si riducevano del 25%.

Al contrario le Frecce e Italo vanno bene: tra Roma e Milano l’offerta è aumentata in 7 anni del 450% e nel 2014 i passeggeri crescono dell’8%”.   

 

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