E’ il Mediterraneo la meta favorita per le crociere d’autunno. E’ quanto sottolineano gli ultimi dati contenuti nell’annual report della Clia, Cruise Lines International Association. Secondo l’associazione, infatti, gli scali crocieristici del Nord America perdono passeggeri a tutto vantaggio degli scali del Mediterraneo. Così, mentre l’industria delle crociere in Nord America ha prodotto nel 2006 un volume d’affari lordo di 35,7 miliardi di dollari, è in frenata la crescita degli imbarchi, soprattutto per quel che riguarda gli scali secondari degli Usa. Una stima dell’associazione, che esclude i 10 maggiori scali crocieristici degli Usa, valuta in circa il 12% la perdita di passeggeri dei porti secondari (che nel 2004 e 2005 avevano segnato progressi fra il 30 e il 70% circa). Per la gran parte a vantaggio del Mediterraneo, richiestissima area di tendenza, dove i vettori portano sempre più numerose le loro navi. Intanto, dal 25 al 27 settembre ad Amburgo è in programma la prossima Seatrade Europe – Cruise, Ferry and River Cruise Convention a cui parteciperanno circa 210 espositori, tra Mediterraneo e crociere fluviali, altro settore in crescita, soprattutto in Germania e Russia.