Le infrastrutture di interconnessioni tra gli aeroporti e le città vanno fatte al più presto: "chiunque si presenti con un progetto approvato dal ministero delle Infrastrutture e i Trasporti e sia in possesso di risorse adeguate" può realizzare i collegamenti tra aeroporti e città. Lo ha affermato il presidente dell'Enac, Vito Riggio, sottolineando che "il nostro Paese è in forte ritardo nella realizzazione di infrastrutture di collegamento tra aeroporti e città" e che in molti casi i passeggeri impiegano più tempo nel raggiungere gli aeroporti (o la città dall'aeroporto) rispetto alla durata del volo. "E' per questo – ha proseguito Riggio – che l'intermodalità in termini di connessioni tra aeroporti, porti, ferrovie e strade, è il tema centrale del rapporto sul trasporto aereo che consegneremo a giugno al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
Riggio ha paralato a margine di un convegno di Uniontrasporti in cui è stata presentata un'analisi sul mercato del trasporto aereo e i suoi effetti sul sistema aeroportuale italiano in cui si evidenzia che per sviluppare il traffico aereo l'Italia deve puntare con decisione sulle compagnie low cost.
"I gestori aeroportuali e le compagnie aeree, in particolare le low cost, sono il perno intorno a cui ruota la politica di sviluppo del trasporto aereo – ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – La concorrenza fra gli aeroporti si misurerà sulla base dei collegamenti e dei livelli di accessibilità al territorio di riferimento. La presenza di voli europei o internazionali per l'Italia rappresenta una grande opportunità di sviluppo dei territori su cui l'aeroporto insiste. E' indispensabile creare le condizioni per rendere appetibili alle compagnie low cost le destinazioni italiane".