Si sgancia porta Eurostar, Fs: treno preso di mira dai No Tav

Moretti: nessun precedente nella storia dell’Etr 485. E Trenitalia avvia verifica straordinaria

Lunedì scorso un portellone dell'Eurostar 9482 partito da Roma alle 18.40 e diretto a Brescia si è sganciato dalla penultima carrozza, si è schiantato su quella di coda ed è finito sui binari. Il macchinista ha dato l'allarme e i passeggeri sono stati trasferiti su un treno sostitutivo. Un episodio che l'ad di Fs Mauro Moretti imputa alle azioni vandaliche subite dallo stesso treno. "Il convoglio – spiega – è stato fatto oggetto, prima della partenza, di azioni vandaliche da parte dei manifestanti No Tav che hanno occupato per circa mezz'ora la stazione di Roma Termini".
"L'episodio accaduto – si legge in una nota delle Fs – non ha precedenti nella storia dell'Etr 485, treno in circolazione sulla rete italiana dalla fine degli anni '90. In oltre dieci anni di esercizio nessuna anomalia particolare era mai stata segnalata al sistema delle porte di accesso al treno. Alla luce di quanto accaduto, Trenitalia ha avviato una verifica straordinaria su tutte le porte di salita/discesa degli Etr 485 coinvolgendo la Alstom, società progettista e costruttrice dell'elettrotreno; la IFE, azienda austriaca costruttrice delle porte e leader mondiale del settore; e la Vapor Europe del Gruppo Wabtech, multinazionale che ha effettuato le attività manutentive su queste porte". Trenitalia ha nominato una commissione per accertare le possibili cause di quanto avvenuto. Inoltre anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf) ha provveduto a compiere un sopralluogo.

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