venerdì, 3 Maggio 2024

Tirrenia, 4 fondi e 4 armatori interessati a privatizzazione

Soddisfazione di Matteoli ma preoccupazione dei sindacati che confermano lo stop

Sono passati da 16 a 8 i soggetti interessati a proseguire nell'iter per acquisire Tirrenia e la controllata Siremar. Quattro fondi (F2i Sgr, The Carlyle Group, Cinven Limited e Mediterranea Holding di Navigazione) e quattro armatori (Moby, Grandi Navi Veloci, Trans Ferry e Gestioni Armatoriali spa) hanno confermato la manifestazione di interesse con il sostegno delle banche. A seguito della  lettura dei documenti contabili e legali, i potenziali acquirenti hanno presentato all'azionista Fintecna anche la ‘confort letter' degli istituti bancari che si impegnano nel finanziamento. Soddisfatto il ministro Matteoli secondo il quale "le otto conferme da parte di altrettanti qualificati soggetti interessati all'acquisto di Tirrenia danno atto della validità del progetto proposto per la privatizzazione della società di navigazione e dimostrano fiducia nell'operato del governo". Intanto i sindacati dei trasporti confermano lo sciopero in programma per il 5 maggio e sono in attesa della convocazione formale da parte del Ministero dei trasporti del tavolo concordato per la fine di questa settimana. Giuseppe Caronia, segretario generale della Uiltrasporti esprime preoccupazione sulla possibilità che Tirrenia finisca nelle mani di un armatore. Preoccupazione anche da parte di Franco Nasso della Filt Cgil che sollecita l'apertura di un tavolo con il ministro per "Ora non si perda più fare "chiarezza sui piani industriali e garanzie su occupazione e clausole sociali". Dello stesso avviso anche Beniamino della Fit Cisl che richiede "la regia di palazzo Chigi per avere la fotografia esatta sulla situazione".

 

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