Confermata anche nell’incontro di ieri pomeriggio tra il ministro Altero Matteoli e i presidenti delle Regioni Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana la “sostanziale apertura” che aveva caratterizzato il tavolo con i sindacati di poche ore prima. Riguardo ai 46 milioni di euro da reperire per scongiurare tagli che nel 2009 che potrebbero riguardare 500 addetti su 3.200 dell’organico Tirrenia, continua il ‘rimpallo’ tra governo e regioni, ma una via d’uscita potrebbe essere trovata attraverso il ricorso ai fondi Fas, in un clima di disponibilità da parte di governo ed enti territoriali a superare il pericolo di tagli occupazionali, oltre ai disagi connessi a un’ eventuale rarefazione dei collegamenti con le isole. Domani, intanto, prende il via il tavolo tecnico con le Regioni, al quale dovrebbero partecipare anche funzionari della presidenza del Consiglio, del ministero dell’ Economia oltre all’amministratore delegato di Fintecna, Maurizio Prato, la società che sta lavorando alla stesura del bando di gara per la privatizzazione di Tirrenia. Che visti i tempi ristretti, dovrebbe essere pronto nel giro di poche settimane.
