Il Senato ha dato il via libera all'esame del decreto legge relativo alle misure urgenti per il settore dei trasporti e all'introduzione di pedaggi autostradali per le tratte libere. Il provvedimento prevede nuovi finanziamenti per consentire la privatizzazione delle società dell'ex gruppo Tirrenia che gestiscono gran parte del trasporto marittimo. La compagnia di navigazione potrà utilizzare risorse che sono state destinate all'ammodernamento della flotta previste da una legge del 2009. Altro punto importante del decreto è quello che riguarda i pedaggi autostradali. Si intende imprimere un'accelerazione all'Anas nel suo impegno realizzativo degli impianti e dei sistemi occorrenti per il "pedaggiamento" di segmenti di infrastrutture varie interconnesse con le autostrade, tra questi il Grande raccordo anulare di Roma. L' impegno dell' Anas ha come scadenza il 30 aprile 2011.
Intanto relativamente alla privatizzazione di Tirrenia si sta arrivando alla soluzione della 'bad company', ma Paolo D'Amico, presidente di Confitarma, assicura che non sarà come per il salvataggio di Alitalia. "Diciamo che sotto un certo aspetto tecnicamente ci stiamo arrivando, poiché dalla vecchia Tirrenia ne verrà fuori una nuova -ha spiegato D'Amico – ma è sbagliato fare un parallelo tra Alitalia e Tirrenia. Alitalia è stata privatizzata con il concorrente, mentre qui si privatizza Tirrenia ei concorrenti restano dall'altra parte". Per quanto riguarda invece il contratto dei lavoratori della compagnia marittima, D'Amico ha sottolineato che la questione dovrà essere discussa dagli acquirenti. "Tirrenia – ha concluso – é in una condizione di inadempienza economica. Il commissario liquidatore deve liquidare e basta e non può mettersi a fare trattative sindacali".