venerdì, 10 Maggio 2024

Tirrenia: cedute Caremar, Saremar e Toremar

La Sicilia procederà da sola e il bando di gara riguarderà anche Siremar

Svolta per la futura privatizzazione di Tirrenia. Ieri pomeriggio a palazzo Chigi sono stati firmati gli accordi di programma per il trasferimento a titolo gratuito delle società regionali del gruppo di navigazione: Caremar a Campania, Toremar a Toscana e Saremar a Sardegna, che provvederanno direttamente alle gare per la privatizzazione di rilievo comunitario. La Sicilia, invece, ha deciso di procedere da sola e il bando di gara per Tirrenia riguarderà anche la Siremar. La procedura di offerta di mercato verrà messa a punto dallo Stato per entrambe. Secondo una nota di Palazzo Chigi "entro il 30 settembre 2010 il processo di privatizzazione della Tirrenia verrà completato, secondo una tempistica e criteri concordati con la Commissione europea".
Per il ministro dei trasporti, Altero Matteoli, si tratta di "una significativa svolta sul percorso che porterà alla privatizzazione di Tirrenia e una concreta risposta alla pressante richiesta dell’Unione europea" che ha posto il termine del 31 dicembre 2009 per il bando di gara. Matteoli si è detto convinto che questo processo migliorerà i servizi marittimi e i collegamenti con le isole e tra le isole minori e favorirà il rinnovo della flotta. Ha auspicato "che i privati partecipino in numero congruo ai bandi di gara che stiamo predisponendo". La norma per il trasferimento delle società regionali di Tirrenia verrà inserita nel decreto "salva infrazioni", che deve essere convertito in legge entro il 24 novembre prossimo. Nei dieci giorni successivi alla pubblicazione della legge, dovranno completarsi le procedure per i trasferimenti.
Lo Stato si impegna a trasferire il contributo per i servizi di collegamento, che sarà nel limite di complessivi 184.942.251 a partire dal 2010, suddivisi fra Tirrenia (72.685.642), Siremar (55.694.895), Saremar (13.686.441), Toremar (13.005.441) e Caremar (29.869.832 di cui 19.839.226 alla Campania e 10.030.606 al ramo Lazio).

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