Tirrenia, Confitarma dice no alla proroga

Il presidente Coccia al governo: “Consultare gli armatori privati”

No della Confitarma sull’ipotesi di prolungamento della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia con l’associazione che chiede al Governo di consultare gli armatori privati prima di prendere decisioni sulla materia. “Non abbiamo nessuna intenzione – ha affermato il presidente Nicola Coccia – di assistere passivamente a scelte politiche ad altissimo rischio per le aziende associate, ma specialmente per la libertà del mercato e gli interessi dell’utilizzatore finale. La proroga della convenzione rappresenterebbe anche un facile bersaglio in sede di verifica a Bruxelles”. Inoltre Confitarma ha chiesto al Governo l’immediata messa a disposizione dell’associazione del piano industriale di Tirrenia; la verifica sulle azioni commerciali compiute da Tirrenia nell’ultimo anno e maggiore attenzione alla tutela di un mercato, quello dei servizi marittimi, svolti da navi ro-pax, in cui l’Italia ha conquistato la leadership mondiale. In cambio, l’associazione è pronta a favorire la costituzione di una Ati (associazione temporanea di imprese) che raggruppi tutti gli operatori privati del cabotaggio e che diventi soggetto operativo di confronto sulla privatizzazione della Tirrenia.

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