Dopo gli aumenti dei biglietti ferroviari, il Garante per la sorveglianza dei Prezzi, Antonio Lirosi, bacchetta le compagnie di navigazione per i rincari troppo salati dei biglietti per i traghetti, amentati anche del 70% negli ultimi anni. "La dinamica inflazionistica delle variazioni dei prezzi dei trasporti passeggeri marittimi italiani dal 2004 ad oggi risulta superiore alla media europea e, con l’eccezione della Spagna, significativamente più elevata rispetto a Paesi come Francia, Regno Unito e Germania. Secondo i dati Istat ed Eurostat, infatti, la variazione tendenziale dei prezzi della navigazione passeggeri ha raggiunto a giugno scorso il valore di +10,3%, dopo tre anni di continui aumenti e con un picco di +14,2% registrato a gennaio del 2007".
Ulteriori perplessità sono state avanzate dal Garante anche sulla trasparenza dei prezzi finali sostenuti dai passeggeri: gli aumenti dei prezzi fra il 2006 ed il 2008, infatti, sono avvenuti per il tramite della voce "tasse e diritti" ed in particolare attraverso la dizione "adeguamento carburante", nonostante il fatto che la tariffa base risulti nominalmente invariata in tutto il periodo considerato. Mr Prezzi ha comunicato quindi l’intenzione di dare avvio in tempi brevi a una indagine conoscitiva per acquisire ulteriori elementi informativi relativamente alle compagnie pubbliche e private che effettuano servizi di navigazione locale nello Stretto di Messina, nelle Isole Eolie, nel Golfo di Napoli e nell’Arcipelago Toscano.