Dal 1° ottobre accesso vietato sui treni italiani per i cani sopra i 6 chili. E si scatena la polemica. Il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ha chiesto un incontro urgente all’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, giudicando "inaccettabile" il limite dei 6 chili. Sulla questione della pulizia Martini apprezza la "meritoria e dovuta" attenzione delle Ferrovie ritenendo, però "che i provvedimenti vadano presi nel rispetto e nella salvaguardia dell’interesse di tutti i cittadini e dunque anche dei milioni di persone che posseggono cani di peso superiore ai 6 kg". E mentre si temono ripercussioni anche sul fenomeno dell’abbandono, anche dalle associazioni si leva un coro di proteste. La Lav si appella al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli per bloccare la disposizione e, in assenza di un ripensamento, invita i cittadini a "salire, il prossimo 1/o ottobre, con il proprio cane su un qualsiasi treno". L’Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) per domenica 12 ottobre chiama a raccolta le persone con cane al seguito nelle stazioni ferroviarie e annuncia un ricorso al Tar e una denuncia a Trenitalia.