martedì, 26 Novembre 2024

Trenitalia, parte la ristrutturazione

Quattro le unità business poste sotto il controllo dell’unità centrale

Parte con un duplice scopo la ristrutturazione di Trenitalia: migliorare il servizio ai passeggeri e nel settore merci e razionalizzare i costi. Il piano di riassetto è stato presentato ai sindacati dall’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, da Vincenzo Soprano ad di Trenitalia, e dal direttore del personale, Francesco Forlenza. In vista della ristrutturazione verranno create quattro aree di business: media e lunga percorrenza, regionale, logistica e ristrutturazione interna delle carrozze, manutenzione straordinaria, riammodernamento tecnico del materiale rotabile. Il vertice di Trenitalia ha assicurato che, in questa fase, le quattro aree non saranno trasformate in altrettante società ma saranno semplicemente divisioni aziendali. Le quattro unità operative avranno poteri per lo svolgimento delle attività loro assegnate che saranno bilanciati dal controllo da parte della struttura centrale. Già nella riunione di giovedì prossimo saranno indicati anche i responsabili delle varie aree di business. Positiva l’accoglienza di Fit Cisl al piano di riorganizzazione di Trenitalia. Per il segretario nazionale del sindacato, Vito Tedesco, “è positivo ristabilire il settore del trasporto regionale e attribuire la responsabilità della produzione al direttore dell’area che potrà gestire direttamente uomini, mezzi e manutenzione corrente in quanto in questo modo la programmazione può corrispondere alla realtà”. Tedesco attende, però, di vedere come questa responsabilità decentrata viene coniugata con quella centrale. Secondo il segretario nazionale dell’Ugl Attività Ferroviarie, Umberto Nespoli, considerato che il deficit per il 2006 sfiora 1,7 miliardi di euro senza che si vedano all’orizzonte concreti interventi del governo per trovare nella Finanziaria spazio per le risorse necessarie, “anziché dare sussidi occulti al trasporto su gomma – ha concluso Nespoli – sarebbe più opportuno investire sulle Ferrovie anche per decongestionare il traffico pesante sulla rete ordinaria”. Il prossimo appuntamento con i sindacati è stato fissato per il 30 novembre quando verrà illustrato il piano industriale.

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