Per limitare i disagi in caso di sciopero del personale ferroviario, i passeggeri di una società – in questo caso Ntv – non vengono lasciati a terra – così come avviene tra le compagnie aeree – ma riprotetti sui treni di un’altra società, in questo caso Trenitalia. E’ accaduto per la prima volta in occasione della protesta dello scorso weekend, indetta dai sindacati autonomi Usb Lavoro e Cat, e che ha riguardato il personale di Fs, di Ntv e di Trenord.
Sei i treni di Ntv che, a causa dello sciopero, non sarebbero partiti, tre Milano-Roma e tre Roma-Milano. Ma tutti i passeggeri sono stati riprotetti in parte attraverso il rimborso integrale del biglietto, in parte con lo spostamento della data del viaggio, oppure fatti viaggiare su un altro Italo. In parte anche con il trasferimento su un treno Frecciarossa, grazie alla collaborazione con la società concorrente. In tal caso, il biglietto Trenitalia viene pagato da Ntv e i passeggeri ‘appiedati’ non subiscono nessun danno economico, a parte i disagi che riguardano la mobilità che non dipende però dalle società ferroviarie.
La cooperazione tra i ‘duellanti’ del trasporto ferroviario, Trenitalia e Ntv, scattata per la prima volta in concomitanza con uno sciopero sindacale, era in realtà già stata sperimentata in occasione del maltempo e delle nevicate di inizio febbraio. Mai accaduto finora invece il contrario, vale a dire i passeggeri di Trenitalia ‘soccorsi’ dai treni Italo.
“Questa collaborazione fa bene al sistema – dicono da ambienti di Ntv – è un atto di grande maturità da parte di Ntv e di Trenitalia; ovviamente quando capiterà a loro, noi faremo lo stesso bene. Il bene più prezioso è il viaggiatore e nessuna società è interessata a danneggiare il viaggiatore”.