Quasi 400 milioni di persone possono ormai viaggiare senza passaporto in 24 paesi europei. Dalla mezzanotte di domenica, infatti, non occorre più il passaporto per recarsi in uno dei nove paesi dell’Unione Europea che dal 21 dicembre 2007 hanno aderito alla Convenzione di Schengen. Si tratta di otto paesi ex comunisti (Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca), a cui si aggiunge anche Malta. L’abolizione delle frontiere aeree per questi nove Stati (quella terrestre è entrata in vigore dalla data della adesione) consente, come già avviene negli altri 15 Paesi Schengen, la possibilità di circolare liberamente e senza sottoporsi ad alcun tipo di controllo dei documenti ai varchi di frontiera aeroportuali. Per recarsi in aereo da una nazione all’altra, infatti, sarà sufficiente avere, al posto del passaporto, il titolo di viaggio e la carta d’identità o un documento equipollente. I prossimi ingressi a Schengen previsti sono quelli della Svizzera, che dovrebbe aderire nel corso di quest’anno, e di Cipro. Per l’occasione, a Varsavia è stato inaugurato un nuovo terminal all’aeroporto di Okecie.