A partire dal 2009 nuove garanzie in favore dei passeggeri dei treni che abbiano subito gravi disservizi e l’apertura alla concorrenza, dal 2010, delle tratte internazionali dei collegamenti ferroviari tra i Paesi dell’Unione per far concorrenza alle compagnie aeree low cost. Ecco, in sintesi, il contenuto del pacchetto di direttive sul settore ferroviario approvato stamani dal Parlamento europeo. In particolare i passeggeri che abbiano accumulato ritardi superiori all’ora avranno diritto non solo al rimborso del biglietto, ma nei casi peggiori anche al pagamento dei pasti e, se necessario, del pernottamento in albergo. Ad esempio, nel caso in cui il ritardo tra la stazione di partenza e quella di arrivo sia superiore ai 60 minuti, ma non vada oltre i 119, dovrà essere restituito almeno il 25% del costo del biglietto che diventerà il 50% se il ritardo supererà le due ore. Il risarcimento dovrà avvenire entro un mese dalla presentazione della domanda attraverso buoni per servizi o contanti.