Risarcimenti in caso di incidenti e rimborsi per ritardi o smarrimento bagagli. I passeggeri dei treni dell’Ue possono finalmente godere di nuovi diritti, al pari di chi viaggia in aereo. E’ infatti entrato n vigore del regolamento comunitario che stabilisce garanzie per chi utilizza i treni nell’Unione europea ed obblighi per le società ferroviarie verso i loro clienti. Le regole Ue lasciano però agli Stati la possibilità di chiedere deroghe: possono essere esclusi i servizi locali, ossia i treni urbani, suburbani e regionali. E, sebbene per un periodo limitato (fino a 15 anni), queste deroghe potranno valere anche per i treni limitati al servizio nazionale. “Ci auguriamo che tutti i Paesi Ue applichino le nuove norme nel modo migliore possibile”, ha detto il vicepresidente della Commissione con delega ai Trasporti, Antonio Tajani. I nuovi diritti garantiscono assistenza e accesso non discriminatorio ai treni per i disabili e le persone a mobilità ridotta; rafforzano il diritto dei passeggeri a ottenere un risarcimento quando i loro bagagli vengono smarriti o danneggiati (fino a 1.285 euro a bagaglio); rafforzano i diritti in caso di decesso o gravi lesioni con un anticipo fino ad almeno 21.000 euro in caso di morte del passeggero; consentono di migliorare il diritto ad ottenere un risarcimento nel caso in cui il viaggio sia cancellato o subisca un ritardo da un minimo del 25% del prezzo del biglietto per ritardi da una a due ore e fino al 50% del prezzo del biglietto se si superano le due ore. Tra i 27 Stati membri, c’è chi ha già attuato le regole, varate dall’Ue nel 2007, come Germania, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio. Nessuna comunicazione invece è arrivata per ora dall’Italia.