Telecamere e microfoni a bordo degli aerei. Non è la versione sui cieli del Grande Fratello ma il nuovo progetto anti-terrorismo per la sicurezza aerea che la Commissione europea sta studiando in questi giorni. Il programma, definito “Spies in the sky” (Spie nel cielo), prevede telecamere e microfoni collocati sul retro di ogni sedile con il compito di captare mosse sospette da parte di eventuali soggetti pericolosi, segnalandole immediatamente alla cabina di comando e alle autorità a terra. Qualora i sistemi elettronici dovessero rilevare un rischio per la sicurezza del volo, le porte della cabina si chiuderebbero ermeticamente ed il pilota effettuerebbe un atterraggio di emergenza.
Contrarie, però, al nuovo sistema di sicurezza sia le associazioni per la tutela della privacy sia le compagnie aeree. In particolare, quest’ultime hanno dichiarato di preferire controlli a terra più accurati, per non essere costrette a spendere denaro per l’installazione delle apparecchiature di sicurezza.
