Ue: più diritti e assistenza gratis per pax disabili

Da sabato il nuovo regolamento è valido in 500 scali d’Europa

Più assistenza per le persone disabili o a mobilità ridotta che vogliono volare. E’ scattato sabato scorso in circa 500 aeroporti europei il nuovo regolamento Ue che assicura la piena mobilità dei 127 milioni di europei che hanno difficoltà motorie. Tra le novità più significative introdotte dal regolamento, la possibilità per i ciechi e gli ipovedenti di viaggiare in aereo con il proprio cane guida, che potrà volare gratis nei cieli europei. Ma l’arco dei diritti si allarga a tutte le persone che hanno handicap fisici che possono pretendere assistenza adeguata alle loro esigenze negli aeroporti di partenza e di arrivo e a bordo degli aerei senza alcun costo aggiuntivo. Unico obbligo: gli interessati devono segnalare le esigenze particolari ai servizi aeroportuali competenti 48 ore prima della loro partenza. Chi è costretto alla carrozzella, potrà imbarcarsi e sbarcare dall’aeromobile mediante elevatori, richiedere che l’accompagnatore possa viaggiare nel posto accanto, poter trasportare, oltre agli apparecchi medici, anche dispositivi di mobilità, incluso sedie a rotelle elettriche. Inoltre, le compagnie aeree e gli scali aeroportuali dovranno garantire l’assistenza richiesta per recarsi alla toilette, per la consegna e il ritiro dei bagagli, per il trasferimento nei terminali di transito o per procedere dal portellone al posto a sedere, soprattutto in presenza di corridoi troppo stretti per le carrozzelle. Il regolamento con i nuovi diritti si aggiunge alle tutele già previste dal 26 luglio dello scorso anno che obbligano le compagnie aeree, un suo agente o un operatore turistico, a non rifiutare la possibilità di volo ad un passeggero con disabilità o mobilità ridotta.
L’Ibar, l’associazione che rappresenta 76 compagnie aeree che operano in Italia, si è detta "fiduciosa che ogni gestore aeroportuale italiano intenda svolgere il servizio nel modo ottimale, ma non può escludere che nel periodo di transizione possano verificarsi disguidi. I vettori stessi si impegneranno, come sempre – ha garantito l’associazione – nell’interesse dei loro clienti disabili, per evitare problemi e per risolvere eventuali difficoltà nei tempi e nei modi migliori".
In caso di violazione dei diritti indicati nel regolamento, i reclami e le eventuali richieste risarcitorie – si legge in una nota dell’Enac – dovranno essere rivolti in prima istanza alla compagnia aerea e alla società di gestione dell’aeroporto in cui si è verificato il disservizio, e potranno essere inoltrati anche all’Enac.
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