Ue riduce del 66% sanzioni per trasporti all’Italia

Calo del 66% delle procedure di infrazione per il settore dei trasporti italiano. A riferirlo una nota del Ministero dei Trasporti in cui viene indicato che “rispetto alle 18 procedure di inizio 2014, ben 12 sono state risolte e solo 6 sono attualmente aperte”.

A queste si aggiungono “i successi nei casi di pre-infrazione che sono stati chiusi prima della formalizzazione, grazie ad una interlocuzione costante e costruttiva tra Roma e Bruxelles”.

Attualmente nel settore Infrastrutture e Trasporti, il Mit detiene il 2,9% delle infrazioni sul totale dei Paesi Ue. Il dato, secondo il Ministero “non riflette ancora a sufficienza il miglioramento della performance italiana in questo settore, perché non considera anche i casi di pre-infrazione gestiti e risolti con successo”. Analizzando poi le infrazioni ancora aperte, “due casi sono di fatto ‘congelati’ e comunque la loro archiviazione dipende da fattori esterni all’Italia, mentre un altro caso è sostanzialmente risolto perché l’Italia ha adempiuto a tutti gli obblighi previsti”.

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