Ue, ultimatum per i diritti dei passeggeri aerei

Sei mesi di tempo a stati e compagnie, poi scatteranno procedure

Ultimatum dell’Unione Europea per stati membri e compagnie aeree: ancora sei mesi di tempo per mettersi in regola con il regolamento comunitario sulla tutela dei diritti dei passeggeri e poi scatteranno le procedure di infrazione. La Commissione Ue, a due anni dall’entrata in vigore della normativa europea, è insoddisfatta dell’applicazione e vuole cambiare marcia. La raffica di procedure è già pronta, anche perché non sono poche le compagnie aeree che, presa conoscenza delle tabelle dei risarcimenti ai passeggeri in caso, ad esempio, di ritardi e cancellazioni, hanno “adattato” le loro politiche. Intanto per incoraggiare i passeggeri a denunciare gli abusi e chiedere i risarcimenti, negli ultimi due anni su 750 milioni di passeggeri che ogni anno volano nei cieli dell’Ue sono state soltanto 18.000 le denunce, durante le vacanze estive sarà affisso in tutti gli aeroporti dell’Europa un manifesto con il titolo a caratteri cubitali “I tuoi diritti” in tutte le lingue. Sul cartellone saranno fornite tutte le indicazioni su come comportarsi nel caso di mancato imbarco, ritardo, annullamento, mancata assistenza a portatori di handicap. In alto a destra, in bella evidenza, comparirà il numero verde europeo a disposizione 24 ore su 24, tutti i giorni, per informarsi sulle procedure per far valere i propri diritti.

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