Via libera da parte dell’Ue al commercio ‘secondario’ degli slot, saliti alla ribalta delle cronache economiche in Italia in occasione dell’abbandono di Malpensa da parte dell’Alitalia. Gli slot quindi potranno essere venduti o scambiati. Davanti alla crescente congestione del traffico aeroportuale, ha sottolineato il commissario ai trasporti Jacques Barrot, occorre fare tutto il necessario affinché gli slot siano ripartiti in modo "equo e non discriminatorio" per permettere alle compagnie aeree di sviluppare al meglio le loro attività. Assegnati in base a complessi meccanismi dalle autorità pubbliche nazionali competenti, gli slot, rileva Bruxelles, sono di importanza fondamentale per poter assicurare la crescita dei collegamenti aerei e la gestione del traffico.
La Commissione sorveglierà gli sviluppi della situazione – si legge in una nota – anche per assicurare che a usufruire dei prevedibili vantaggi siano i consumatori. E per evitare che nell’ambito dell’Ue proliferino norme diverse tra loro nei diversi mercati nazionali varrà il doppio principio della trasparenza e non discriminazione. Gli slot potranno quindi essere comprati e venduti dalle compagnie a cui sono stati assegnati, ma anche scambiati o offerti come contropartita nell’ambito di accordi di co-sharing o per l’acquisto di servizi.
