Un ddl per far rinascere ferrovie e stazioni abbandonate

Valorizzare le ferrovie e il patrimonio infrastrutturale in disuso con l'obiettivo di riscoprire paesaggi di incomparabile bellezza in tutte le regioni italiane e fungendo anche come volano per la promozione turistica. E' quanto prevede il disegno di legge, prima firmataria la senatrice Laura Cantini (Pd), illustrato oggi nel corso di un convegno al Senato a cui hanno partecipato addetti ai lavori ed esperti dei settori interessati, compreso quello turistico.    
"Creare percorsi turistici o affidare le infrastrutture in gestione a enti locali, enti di promozione sociale o privati – si legge nella relazione del ddl – per un riutilizzo delle stesse che possa essere utile per le comunità locali. Tale disegno di legge nasce, infatti, dalle osservazioni di molti sindaci e amministratori locali che si trovano nel contesto urbano o extraurbano dove vi sono strutture mal conservate o fatiscenti o semplicemente inutilizzate, e servirà a favorire una corretta gestione del territorio, sottraendo queste strutture al degrado".    
Ad essere interessati da questo provvedimento in Italia, secondo una stima effettuata dall'Associazione Italiana Greenways, potrebbero essere 5.500 km di linee ferroviarie da valorizzare e relative stazioni, rese non più necessarie a causa dello sviluppo tecnologico.
"Tentiamo così di dare una seconda vita alle stazioni e ai percorsi ferroviari abbandonati – sottolinea Cantini – rispondendo alle necessità delle comunità locali che le vivono. Ciò sarà possibile con l'istituzione di un fondo che possa essere utilizzato per cofinanziare programmi per la riconversione dei sedimenti ferroviari in percorsi ciclopedonali e turistici".

 

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