Durante la prossima estate i passeggeri che sceglieranno di viaggiare su compagnie aree americane saranno 211,5 milioni, ovvero l’1,3% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1 giugno-31 agosto). E’ dal 2002, l’estate dopo l’11 settembre, quando i passeggeri calarono dell’8,5%che in Usa non si registravano previsioni così negative sul traffico di passeggeri negli scali del Paese. Così complice l’aumento delle tariffe dovuto al caro-petrolio e il rallentamento dell’economia, se le stime saranno confermate, si tratterà anche della prima flessione estiva dal 2006 (-0,7% a causa degli arresti a Londra di terroristi pronti a piazzare bombe su aerei).
In particolare, secondo i dati diffusi dall’Air Transport Association, questa estate il numero di passeggeri che volerà all’interno degli Stati Uniti scenderà del 2%, mentre coloro che viaggeranno su voli internazionali cresceranno, ma solo "lievemente".