Dopo essere stata accusata dagli esponenti democratici di scarsa sollecitudine nei controlli di sicurezza sugli aerei, la Faa (Federal aviation administration) ha deciso di utilizzare la mano pesante. E sono iniziati due mesi di passione per l’aviazione civile americana. Cancellati migliaia di voli mentre decine di vettori ritenuti non a norma si sono visti comminare sanzioni pecuniarie. La prima compagnia aerea a subire un effettivo provvedimento è stata la Southwest, rea di aver autorizzato il volo a 47 Boeing 737 senza i dovuti controlli. Stessa sorte è toccata alla Midwest Airlines per via della scarsa manutenzione su 117 velivoli.
Dal 24 marzo scorso, poi, sono iniziate le cancellazioni dei voli: 300 aerei lasciati a terra e con loro 400 mila passeggeri. La compagnia più penalizzata è al momento l’American Airlines, con quasi 4000 voli cancellati, ma anche numerose compagnie minori hanno risentito fortemente dei recenti controlli, tra cui Midwest ed Alaska Airlines. Tra le cause più frequenti delle cancellazioni c’è l’accertata "vetustà" di molti velivoli, tra cui diversi MD-80 e Boeing di quasi tutti i vettori statunitensi, secondo la Faa a rischio incendio o bisognosi di straordinari controlli di manutenzione.
