Viaggiare in autobus in Italia oggi conviene più che due anni fa

Dopo un’evoluzione significativa negli ultimi due anni e l’entrata di alcuni gruppi internazionali sul mercato italiano si sono create nuove possibilità nel settore degli autobus a lunga percorrenza, non solo per le aziende, ma anche per i passeggeri. Secondo i dati di CheckMyBus, motore di ricerca d’autobus a lunga percorrenza, la richiesta di viaggi low cost è in forte crescita, ecco perché alcune compagnie internazionali hanno tentato il successo anche in Italia, come ad esempio FlixBus, OUIBUS e Hellö.

FlixBus è riuscita a collegare molte parti dell’Italia in poco tempo, partendo da nord e raggiungendo rapidamente numerose destinazioni in tutto il sud. L’autolinea francese OUIBUS, invece, ha iniziato ad offrire collegamenti verso il nord-est, mentre la debuttante azienda d’autobus a lunga percorrenza austriaca di nome Hellö, è partita direttamente con collegamenti verso Trieste, Bolzano, Venezia e Milano.

A seguito di questi cambiamenti molte compagnie italiane hanno provveduto anch’esse ad offrire collegamenti a prezzi più convenienti, aumentando il numero di tratte e migliorando i loro servizi di vendita. Nel fare ciò, le aziende italiane hanno dalla loro parte la loro esperienza e conoscenza del mercato italiano – una situazione completamente nuova per i competitori provenienti dall’estero – mentre potranno beneficiare di una maggiore visibilità del settore oltre che di un mercato complessivamente molto più ampio rispetto agli anni scorsi.

Questa evoluzione del mercato ha fatto sì che i clienti potessero approfittare di prezzi convenienti soprattutto su tratte a lunga percorrenza. Mettendo a confronto il prezzo a chilometro di gennaio di quasi 0,065 €/km con quello di giugno di 0,048 €/km notiamo un abbassamento nel prezzo a chilometro.

Per evidenziare i mutamenti del mercato d’autobus a lunga percorrenza in Italia e creare un approccio più trasparente è stato realizzato il primo rapporto in collaborazione con il Politecnico di Milano che verrà presentato il 22 settembre.

Il Laboratorio di politica dei trasporti TRASPOL fa parte del DAStU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) e si occupa di ricerca, formazione e consulenza nel settore dei trasporti e delle infrastrutture. Tra le altre cose, TRASPOL dal 2011 studia il mercato degli autobus a lunga percorrenza in Italia e all’estero e ha prodotto diversi studi per ANAV e articoli scientifici.

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