Le agevolazioni fiscali concesse dallo Stato di Washington alla Boeing nel quadro del progetto per il 777X – destinato a essere il concorrente dell’A350 – sono illegali. A stabilirlo la World Trade Organization (Wto) assegnando all’Europa e al suo consorzio Airbus la vittoria dell’ennesima battaglia combattuta nella guerra in corso da 12 anni tra le due principali industrie aeronautiche del mondo che si accusano a vicenda di aver beneficiato di miliardi di sussidi pubblici illeciti.
Per l’Ue si tratta di una rivincita rispetto al 22 settembre scorso, quando furono gli Stati Uniti a cantare vittoria per un pronunciamento della Wto che, secondo loro, bollava come illegali aiuti ricevuti da Airbus per un ammontare stimato dagli americani in 22 miliardi di dollari. Interpretazione contestata dal consorzio aeronautico europeo.
Oggi l’Organizzazione ha invece detto che va violare le regole delcommercio internazionale sono stati sicuramente i sussidi “aggiuntivi”, stimati in 5,7 miliardi di dollari, concessi dallo Stato di Washington a partire dal 2013 (e fino al 2040) e legati all’acquisto da fornitori americani delle ali nel nuovo 777X. Un’agevolazione che la Wto chiede agli Stati Uniti di ritirare entro tre mesi.
“La decisione del Wto è un’importante vittoria per l’Ue e la sua industria aeronautica”, ha detto la commissaria europea al commercio Cecilia Malmstrom”.
Di parere opposto Boeing, che sottolinea come il Wto abbia bocciato sei dei sette ricorsi della Ue, evidenziando come gli incentivi siano confermati per gli altri aerei in produzione nell’area di Seattle. Secondo il consorzio aeronautico europeo, invece, la decisione odierna porta i sussidi illegali ricevuti da Boeing a quota 26 miliardi di dollari. E dimostra che “lo sviluppo del 777X non costerà un solo dollaro alla Boeing grazie ai soldi dei contribuenti dello Stato di Washington”, come ha dichiarato il presidente e ad di Airbus Fabrice Bregier. “Noi stimiamo – ha aggiunto Bregier – che il danno subito da Airbus e dall’industria aerospaziale europea” a causa dei sussidi bocciati oggi dalla Wto “ammonti a 50 miliardi di dollari, e questo solo in relazione al 777X”.
Gli ultimi sviluppi della guerra commerciale in corso tra le due sponde dell’Atlantico, insieme agli intenti bellicosi del presidente eletto Donald Trump, rischiano di inasprire ulteriormente i termini del conflitto. Il che potrebbe avvenire attraverso l’imposizione, già minacciata dagli Stati Uniti il 22 settembre scorso e ora rilanciata da parte europea dopo la decisione odierna, di dazi compensativi su prodotti importati dalla controparte.
Complessivamente, è la stima di Airbus, Boing ha causato un danno commerciale all’Europa pari a 95 miliardi di dollari e questo apre la strada a sanzioni contro gli Usa per un importo equivalente. Per il 2016 la ‘saga’ Boeing-Airbus dovrebbe chiudersi qui. Ma già per la prossima primavera si aspetta un nuovo pronunciamento della Wto sui sussidi ricevuti dall’industria americana.