Le previsioni, che parlavano di un movimento tra gli 11 e i 15 milioni di italiani, non sbagliavano, anzi forse erano un po’ al ribasso. Le città d’arte, dopo 25 mesi di presenze stiracchiate, cancellazioni e in alcuni casi “vuoto pneumatico”, si godono un bagno di turisti e visitatori per le vacanze pasquali. Ma non mancano turisti sulle spiagge con oltre il 50% degli stabilimenti balneari aperti per la prima prova d’estate e anche qualcuno che saluta l’inverno con le ultime sciate (ad esempio a Cortina) o semplicemente godendosi la montagna che ha molto sofferto le due stagioni passate ed è andata sold out per queste feste. E gli operatori, anche un po’ increduli e rintontiti da tanto traffico, possono finalmente tornare un po’ a lamentarsi delle folle che così sono mancate in questi mesi.
“L’Italia – giubila il ministro del Turismo Massimo Garavaglia su Rai Radio1 – è riaperta, finalmente. Il fatto positivo è che c’è nel mondo una voglia di Italia pazzesca, dopo due anni di chiusura. Ci sono tantissimi stranieri che hanno desiderio di venire in Italia, per cui ci sarà un effetto rimbalzo sui mercati tradizionali, Francia, Germania, Spagna, ma anche soprattutto da Stati Uniti e Nord America. Ci aspettiamo una buona estate, ma già adesso una bella primavera”.
“A Venezia è un delirio” spiega preoccupato il comandante dei vigili Marco Agostini. Anche se non si registra il tutto esaurito, tanta folla anche a Firenze: lunghe file per entrare in Duomo, sul campanile di Giotto, agli Uffizi e davanti agli altri monumenti e musei cittadini. Affollato il Ponte Vecchio, così come piazza della Signoria, via Calzaioli e piazza del Duomo. Se la maggioranza dei visitatori sono italiani non mancano certo gli stranieri, europei e americani.
Anche la Capitale è stata presa d’assalto con grandi folle a Fontana di Trevi, al Colosseo e in tutti i monumenti e musei, ristoranti e gelaterie del centro storico. Tanti gli agenti impegnati nei controlli per il grande afflusso di turisti attirati anche dal bellissimo tempo.
Da segnalare anche la crisi che pesa sulle tasche dei cittadini: secondo la Coldiretti gli alloggi più gettonati diventano le case di parenti e amici, indicate dal 32% degli italiani, che superano gli alberghi, scelti dal 26% dei vacanzieri, mentre al terzo posto si piazzano gli agriturismi.
Nonostante le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina segnali di vitalità arrivano anche dal flusso aereo da e verso l’estero: all’aeroporto di Fiumicino si è saliti a una media di circa 75 mila viaggiatori giornalieri e dal 14 al 19 aprile sono previsti oltre 450 mila passeggeri tra partenze ed arrivi. In cima alle preferenze le destinazioni europee e anche il Nord America, grazie al ritorno di molti collegamenti. Tra le mete anche il Nord Africa, il Medio Oriente con Dubai, Doha e Abu Dhabi.