L’Italia chiude il mese di settembre con un tasso di saturazione medio delle strutture ricettive online del 45,5%, davanti a Spagna e Francia e alle spalle della Grecia (53,1%) che conferma i tassi più elevati anche per questa coda estiva. E’ quanto si evince dai dati dell’infografica settimanale diffusi dal ministero del Turismo secondo cui a settembre il Lazio registra il maggior numero di prenotazioni rispetto alle offerte
online disponibili (58%). Altre 5 Regioni – Campania (51,7%), Toscana (51,2%), Veneto (50,8%), Liguria (46,9%) e Lombardia (45,7%) – presentano valori superiori alla media nazionale (45,5%).
A settembre, inoltre, le mete italiane più gettonate dai turisti sono le città d’arte (54,1%), seguite dalle località lacuali (48,2%) e balneari (45,1%). Firenze (74,6%), Roma (63,7%), Napoli (62,6%) e Venezia (61,5%) sono le mete più richieste con valori ben al di sopra della media delle città d’arte.
I prezzi dei soggiorni seguono l’andamento del mercato con Venezia (305€) e Milano (290€) che registrano le tariffe medie più elevate. Anche le prenotazioni aeree risultano in crescita rispetto al 2022, grazie principalmente alla componente estera. Quasi tutti gli aeroporti italiani hanno registrato flussi superiori al precedente anno: su tutti Roma (+22%), Napoli (+20%) e Bari (+19%) si distinguono per i miglioramenti più significativi.
Quanto alle mete desiderate, i dati si riferiscono al mese di agosto quando il Colosseo si è confermato l’attrazione turistica italiana più ambita con oltre 1 milione di ricerche (+27% rispetto al ’22). La preferenza si consolida per il Duomo di Milano (+50% rispetto al ’22) e per il Parco Nazionale del Vesuvio che segna l’incremento più elevato nelle ricerche online rispetto al 2022 (+114%). Tra le altre attrazioni si affermano la Reggia di Caserta (+3% rispetto ’22) e Piazza San Marco (+49%).
Soddisfazione è stata espressa dal ministro del Turismo Daniela Santanchè che commenta: “gli ultimi dati sull’andamento del turismo italiano ci forniscono molte utili indicazioni sul presente e sul futuro di questa industria. Innanzitutto, a settembre le strutture ricettive online segnalano un tasso di saturazione superiore a quello di competitor diretti quali Spagna e Francia, mentre gran parte dei principali aeroporti italiani ha registrato flussi superiori a quelli dell’anno scorso. Questo ci conferma la crescente tendenza a viaggiare in periodi meno canonici rispetto al tradizionale trimestre estivo – tendenza sulla quale lavorare attraverso una accurata programmazione che ci porti a rendere strutturali i livelli di domanda e offerta turistica in termini di destagionalizzazione. Ma c’è dell’altro: capiamo, una volta di più, la spinta propulsiva che il turismo riceve dai grandi eventi sportivi; in virtù della Ryder Cup, ospitata a Roma dal 28 settembre al 1° ottobre, il Lazio registra il maggior numero di prenotazioni rispetto alle offerte online disponibili. Non solo lo sport, però. Anche lo splendido patrimonio artistico di cui disponiamo e che rende l’Italia unica al mondo si riconferma un asset strategico su cui puntare e, pertanto, da valorizzare. Le città d’arte, infatti, rappresentano le mete italiane più gettonate. In tal senso, ritengo che la scelta del ministro Sangiuliano di rendere a pagamento l’ingresso al Pantheon risulti un esempio da seguire ed estendere al ricco sistema dei monumenti italiani”.