martedì, 19 Novembre 2024

Arte e cibo: ecco perché gli stranieri scelgono l’Italia

Secondo TO internazionali, nel 2014 vendite per le città arte saranno stabili o in crescita

Sono le città d'arte il principale magnete del turismo internazionale per il Belpaese. Lo certifica un recentissimo studio di Isnart, l'Istituto nazionale di ricerche turistiche, pubblicato su "Impresa Turismo": se nel complesso attirano quasi il 30% della domanda turistica che trascorre la vacanza in Italia, ben 4 turisti su 10 sono stranieri (trend stabile negli ultimi anni), permettendo così alle città d'arte di superare anche la performance delle destinazioni balneari, più attrattive, invece, sul mercato domestico (turisti italiani nel 45% dei casi). Tra i turisti internazionali a mostrarsi più sensibili al fascino delle città sono quelli extraeuropei, con un picco del 48%.     
Il potere attrattivo del Made in Italy nel campo della moda e del design, poi, gioca un ruolo importante nella vacanza, ed il turista straniero trascorre il tempo libero anche facendo shopping (41%), a cui abbina momenti di arricchimento culturale con, in prima linea, le visite ai monumenti (31%) e ai musei (29%).     
A
l turista straniero, inoltre, non sfugge la voglia di scoprire e immergersi nelle prelibatezze culinarie italiane: nel 13% dei casi gli interessi enogastronomici li spingono a scegliere l'Italia come destinazione di vacanza (per gli italiani ciò avviene per il 9%) e nel 21% dei casi degustano i prodotti tipici locali.  
Lo sanno anche gli operatori dell'intermediazione organizzata i quali dichiarano nel 64% dei casi che i turisti sognano l'Italia per la sua cultura e nel 59% dei casi per la sua enogastronomia.
Nella mente del turista l'Italia è sognata per la forte connotazione storica che trapela in ogni angolo di ogni città (41%) e per i suoi monumenti "unici". Non a caso le città d'arte italiane saranno vendute nel 2014, secondo le previsioni dei tour operator internazionali, con andamento stabile a detta di 7 operatori su 10, e con prospettive di crescita per più di 2 su 10.

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