Autotutela: abbiamo fatto cessare numerose attività abusive

Il lavoro dell’associazione funziona con la collaborazione dei governi regionali e provinciali

Autotutela rinnova il suo impegno contro l'abusivismo. Una tematica scottante per l'intero settore turistico italiano e in particolare per le agenzie di viaggio che continuamente sollecitano istituzioni e associazioni di categoria sul problema. L'ultimo caso riguarda la Sicilia. A dicembre, infatti, Giuseppe Agnello, direttore tecnico di un'agenzia di viaggio di Vittoria, denunciò in una lettera inviata alle istituzioni regionali, ma anche a Fiavet, Autotutela e alla nostra redazione, la consuetudine, assai diffusa in Sicilia, che ad organizzare gite ma anche veri e propri viaggi fossero delle aziende senza licenza, assicurazione, insomma senza i documenti in regola.
Una lettera che ha destato l'attenzione dell'associazione guidata da Fulvio Avataneo che in una nota scrive: "La nostra associazione si batte da tempo contro ogni fenomeno di abusivismo sia in Sicilia che in qualsiasi altra regione italiana. Siamo stupiti che le Regioni, le Provincie ed i Comuni – perennemente alle prese con ben noti problemi di bilancio – non si attivino e non attivino la Polizia Provinciale e gli altri organi presupposti al fine di procedere a giuste sanzioni che potrebbero suggerire ai fuorilegge di cessare le ‘attività', dissuadere altri dal proporsi, in maniera abusiva e tutelare i giusti interessi di una categoria professionale rispettosa delle norme e di tanti consumatori ignari.
La nostra Commissione Permanente sull'Abusivismo Turistico, creata all'inizio di quest'anno, raccoglie ogni giorno segnalazioni da imprenditori e privati; grazie a queste abbiamo segnalato e fatto cessare numerose attività abusive in più parti d'Italia, laddove abbiamo ottenuto la doverosa collaborazione dei governi regionali e provinciali. Ci auguriamo che anche in Sicilia la Regione voglia adoperarsi diligentemente affinché questo fenomeno venga opportunamente e rigorosamente contrastato. Da parte nostra possiamo assicurare che l'impegno profuso in questa lotta non verrà mai meno".

 

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