Avis: in tempi di crisi vacanze brevi e low cost

Ma secondo lo studio, il 49% spera di tornare presto alle vecchie abitudini

Nell'anno della crisi, gli italiani, pur di non farne a meno, hanno affinato ulteriormente le loro capacità di risparmiare sulle vacanze, puntando su soggiorni più brevi ed economici. E una buona parte dice di aspettare con una certa ansia la fine della crisi per riprendere le vecchie e collaudate abitudini. Lo rivela uno studio realizzato da Avis Autonoleggio secondo cui una buona fetta di italiani (44% del campione), pur di 'mollare gli ormeggi', ha organizzato vacanze più corte e all'insegna del risparmio. Il tutto però a fronte di un 24% che non ha per nulla mutato il proprio comportamento in fatto di viaggi, forse nella speranza di un repentino ritorno al vecchio stile di vita, dimostrando così una certa sintonia con un 49% del campione che confessa candidamente di aver cambiato solo momentaneamente le proprie abitudini, in attesa dell'uscita dal tunnel della crisi. Lo studio dell'Avis conferma poi la propensione dei nostri connazionali al binomio viaggio-cultura, beninteso con contorno di benessere. Infatti, dopo le classiche 'spiagge' e 'città d'arte', il relax nelle terme viene preferito da un 47% dei vacanzieri nostrani, seguito a ruota dalla crociera (27%, anche per visitare più posti in poco tempo) e dalla vacanza sportiva (26%).

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