Ormai è ufficiale, si è tornati a viaggiare sia per piacere che per lavoro. Lo rilevano i dati di BizAway (https://bizaway.com/it/), attiva nel business travel dal 2015, che durante il mese di agosto 2022 ha rilevato un incremento delle prenotazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nello specifico la piattaforma ha registrato un +144,2% delle prenotazioni di alberghi, +142,8% per quanto riguarda i voli, +270,3% per i treni e +236,8% relativamente a viaggi in auto.
“Riteniamo fondamentale rivelare questi dati, soprattutto oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, per dare un segno di speranza a tutti gli operatori di questo comparto che negli ultimi due anni hanno dovuto affrontariara Luca Carlucci, Ceo e Co-Founder di BizAway – Siamo consapevoli che gli ostacoli per il settore non siano terminati. L’aumento generale dei costi non solo del carburante è soltanto uno degli esempi. Ma dal nostro osservatorio siamo convinti che tempi migliori stiano arrivando”.
L’aumento dei costi è una delle più grandi sfide del comparto. Voli, biglietti ferroviari e soprattutto il carburante sono protagonisti di un notevole rincaro, considerando anche un’inflazione nazionale del 1,5% e internazionale superiore al 4%.
“Questo aumento generale è dovuto da una concomitanza di fattori tra cui sicuramente la transizione ecologica e il conflitto russo-ucraino – prosegue Carlucci – In questa fase è difficile prevedere quanto questi aumenti saranno permanenti o quando ci si potrà aspettare un ribilanciamento dei costi ed è per questo che la digitalizzazione dei processi diventa un tassello fondamentale per gli operatori del settore al fine di razionalizzare le spese e combattere gli aumenti”.
Le aziende italiane del comparto devono aggiornarsi, attuando una forte spinta nella tecnologizzazione e automazione dei processi con l’obiettivo di marginalizzare il più possibile l’aumento dei costi e rispondere al meglio alla sempre più frequente domanda di gestione dei rischi e delle emergenze correlati alle varie destinazioni.
In questo contesto si inserisce per esempio il bonus digitalizzazione destinato ai tour operator e alle agenzie di viaggio, introdotto dall’articolo 4 del Decreto Recovery, che viene riconosciuto sotto forma di credito d’imposta al 50% sulle spese destinate a investimenti e attività di sviluppo digitale fino ad un importo massimo di 25.000 euro.
“Come BizAway ci impegniamo ogni giorno per automatizzare i processi di gestione del business travel – conclude Carlucci – Tra le maggiori richieste che riscontriamo da parte delle aziende che supportiamo ci sono senza dubbio il risparmio di tempo e di denaro, l’impostazione di una travel policy automatizzata e un sempre più potenziato Travel Risk Management”.