Nessuna crisi e nessun segnale alle banche o ai dipendenti. E soprattutto i 4 stelle del gruppo Boscolo non chiudono. Angelo Boscolo smentisce le voci secondo cui il gruppo veneto aveva intenzione di concentrarsi solamente sugli hotel a 5 stelle e quelle su un presunto ‘commissariamento' della società da parte della banche dopo la nomina ad amministratore delegato di Luciano Fausti proveniente da Mediobanca dove era dirigente del settore immobiliare. "Ma noi non abbiamo rapporti finanziari con Mediobanca – spiega Boscolo – e Fausti è stato scelto al termine di una selezione accurata".
Con le banche i rapporti sono ottimi ("ci hanno sempre lasciato lavorare tranquillamente e abbiamo dimostrato che la compagnia è in buone mani"), nonostante un debito da oltre 400 milioni di euro. "Ma abbiamo un patrimonio che vale circa il doppio di quella cifra", osserva il presidente. Ora però le voci di corridoio dicono che siano stati proprio gli istituti di credito a chiedere di accelerare la vendita di tutti i 4 stelle.
"Abbiamo avuto proposte – ammette Angelo Boscolo – ma non è stato trovato l'acquirente giusto e soprattutto il prezzo giusto. Parte del nostro patrimonio è in vendita, ma bisogna trovare chi ha i soldi per comprare. Nel frattempo, però, non abbiamo nessuna intenzione di chiudere gli hotel – continua – anzi abbiamo un piano di valorizzazione dei B4 per metterli a reddito nel miglior modo possibili". Ad oggi l'unica chiusura è stata quella del B4 di Mestre, pochi mesi dopo l'apertura, perché c'erano tubi che perdevano acqua.