Bray si scusa e promette: presto pacchetto misure turismo

Il ministro alla presentazione della campagna ‘Non voltarti dall’altra parte’

"Mi scuso con tutti i cittadini per gli errori commessi, si poteva fare di più in questi cinque mesi. Farò di tutto per portare a casa al più presto un pacchetto di norme in favore del turismo, un turismo consapevole, un turismo responsabile, rispettoso delle persone, delle risorse, del territorio".
Con queste parole il ministro del Turismo e dei Beni Culturali Massimo Bray è intervenuto all'iniziativa per la presentazione della campagna "Non voltarti dall'altra parte", promossa dall'Ecpat in occasione dei prossimi Mondiali in Brasile e presentata oggi nella sede dell'Enit.   
"Da oggi tutti i miei sforzi e la mia passione – ha proseguito Bray – saranno indirizzati al turismo perché sono convinto che è nel turismo che noi sottolineeremo la scelta strategica per la crescita del Paese. Dobbiamo valorizzare le competenze che ci sono in Italia in questo settore. I primi dati ufficiali che ho ricevuto da Unioncamere sono positivi, dopo moltissimo tempo. Dobbiamo questi risultati soprattutto a chi lavora nel turismo, alle moltissime professionalità che nonostante tutto, nonostante politiche che spesso non hanno dato risposta ad aspettative giuste, nonostante la necessità di cambiare rotta, aspettano da noi questi segnali. Per questo sono qui nella sede dell'Enit – ha proseguito Bray – che è sicuramente l'avamposto più importante in cui misureremo la capacità di queste politiche. L'Enit ha cambiato pelle in questi mesi, e questo si deve moltissimo a chi sta guidando questo cambiamento, che è qui accanto a me – ha concluso Bray riferendosi al direttore generale dell'Agenzia nazionale del turismo, Andrea Babbi – ma si deve anche a tutti coloro che vi lavorano". La campagna 'Non voltarti dall'altra parte! Don't Look Away!', finanziata dall'Ue e dal Sesi, punta a sensibilizzare turisti, tifosi, atleti, dirigenti e giornalisti che si recheranno in Brasile per i Mondiali 2014, sulle problematiche della prostituzione minorile.

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