lunedì, 20 Maggio 2024

Buoni vacanze, è boom: alle 15 di ieri 1.357 richieste

Brambilla: smentita sinistra demagogica. Bocca: ma non rilanceranno turismo

Esordio con il botto per i Buoni Vacanze, che consentiranno alle famiglie a basso reddito di poter usufruire di contributi statali per trascorrere una vacanza in Italia nei periodi di bassa stagione.
Alle 15 di ieri le prenotazioni on line avevano raggiunto quota 1.357 per una spesa turistica complessiva superiore al milione di euro e un contributo pubblico medio di 370 euro. Numeri che testimoniano come la maggior parte delle richieste arrivi dalle classi a più basso reddito e dai nuclei familiari più numerosi – da tre a quattro componenti. Soddisfatto il ministro al turismo Michela Vittoria Brambilla: "è la migliore risposta a tutti gli esponenti della sinistra che, nelle scorse settimane, avevano demagogicamente criticato la mia iniziativa sostenendo che alle fasce deboli non interessi andare in vacanza: ancora una volta costoro si sono sbagliati, perché ogni cittadino ha diritto di ricercare una migliore qualità della vita". Soddisfatti anche gli addetti ai lavori, compresa l' Adoc, secondo cui "l'iniziativa potrebbe interessare 7 milioni di famiglie". Il presidente di Assoturismo, Claudio Albonetti, evidenzia due segnali "significativi": la volontà di destagionalizzare le vacanze e l'attenzione concreta alle famiglie con bassi redditi". I Buoni Vacanza piacciono anche al leader di Federalberghi Bernabò Bocca: "E' un'ottima iniziativa – spiega – positiva sotto molti aspetti; a questo punto spero che non si tratti soltanto di uno spot ma che anzi venga rifinanziata a breve dal governo". Soddisfatto anche per i possibili benefici che potrebbe trarre il settore della ricettività: "certamente l'ospitalità e il settore alberghiero in particolare potrebbero trarre giovamento dal buon funzionamento dei Buoni Vacanza. Non a caso – spiega ancora Bocca – abbiamo chiesto a tutti i nostri associati di mantenere quanto più possibili i prezzi bassi". Il nuovo strumento, avverte però Bocca, "ha una funzione sociale, tuttavia non credo che possa rilanciare il turismo italiano, che per forza di cose ha bisogno di altro, a partire dalla messa in agenda di alcune priorità, che peraltro il governo conosce bene".

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