sabato, 23 Novembre 2024

Canoni, balneari mercoledì davanti a ministero Finanze

Sib e Fiba: quest’estate a rischio mille stabilimenti in tutta Italia

Presidio a Roma mercoledì 19 maggio davanti al ministero delle Finanze da parte degli imprenditori balneari per chiedere una moratoria dei canoni demaniali marittimi per gli anni 2007/2010, il cui forte incremento, rispetto a quelli versati nel 2006, coinvolge oltre mille aziende localizzate in diverse regioni. "Chiediamo di incontrare il ministro Giulio Tremonti per trovare una soluzione condivisa in merito alle oltre mille imprese balneari che questa estate non saranno in grado di iniziare a lavorare per la stagione turistica, con la conseguenza di inevitabili licenziamenti del personale, lunghi tratti di litorale senza servizi ed in uno stato di totale abbandono", chiedono Sib e Fiba, i principali sindacati di categoria che associano circa il 90% degli stabilimenti balneari italiani. E spiegano che ad alcune imprese non sono stati rinnovati i titoli di concessione ad altre, invece, le autorità concedenti hanno avviato la procedura di decadenza del titolo concessorio causa morosità, malgrado gli interessati avessero già provveduto a versare canoni provvisori pari agli importi disposti dalla legge.
"Siamo poi ancora in attesa – aggiungono – che venga tramutato in legge il protocollo di intesa che disciplina la materia, sottoscritto a novembre 2008 dall'attuale ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, da tutte le Regioni e i sindacati di categoria".
E pur di arrivare ad una seria riforma della normativa che regola il settore, i balneari promettono sin da ora un'estate molto calda: "abbiamo già fissato un calendario per una serie di manifestazioni, coinvolgendo anche la clientela che ha espresso la volontà di appoggiare la nostra causa" annunciano.

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