Capodanno, Confesercenti: 86% italiani brinderà a casa

Crolla la quota dei viaggiatori: per fine ano in partenza solo 6% contro il 10% del 2010

Era dal 2007 che più dell'80% degli italiani non brindava al nuovo anno a casa. E' quanto emerge dall'indagine Confesercenti-Swg, secondo cui a causa di crisi e tasse, quest'anno si tenderà a tagliare sui costi del brindisi di fine anno, a cominciare dal veglione per cui si spenderà in totale 2,4 miliardi, ben 328 milioni in meno del 2010. Ma crolla anche il numero di chi sceglierà di cenare al ristorante e di quelli che vogliono festeggiare la fine dell'anno in discoteca. Ma soprattutto si riduce la quota di italiani che mette in conto una vacanza tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio del 2012: si passa dal 21% del 2010 al 17% di quest'anno. In totale dunque, ben l'86% festeggerà in casa.
Per Capodanno partirà solo il 6% degli intervistati, contro il 10% dello scorso anno. Scende dal 5% al 4% la percentuale di italiani che andranno in vacanza in Italia, mentre raddoppia, dall'1% al 2%, la quota di chi sceglie come destinazione l'Europa. Al calo dei viaggi consegue la diminuzione delle prenotazioni, stimata tra il 23% e il 28%, con una flessione sia per il lungo raggio che per il medio.
A rinunciare alla vacanza – spiega Confesercenti – sono specialmente le fasce professionali più basse e le famiglie più numerose, probabilmente a causa della congiuntura economica negativa che ha caratterizzato l'Italia negli ultimi anni.

 

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