Punta sul ‘turismo delle radici’ l’accordo di cooperazione bilaterale firmato dal ministro italiano delle Politiche agricole alimentari e forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, e il suo omologo argentino, il sottosegretario Gustavo Santos.
Il protocollo di intesa, siglato al margine dell’inaugurazione ufficiale del padiglione italiano alla Fiera internazionale del turismo (Fit) di Buenos Aires, punta a favorire l’interscambio turistico tra le famiglie dei migranti che mantengono una relazione culturale e parentale nell’altro paese e prevede il coinvolgimento anche delle rispettive compagnie di bandiera, Alitalia ed Aerolineas Argentinas.
“Si tratta di un idea nata insieme a Santos durante la mia precedente visita a Buenos Aires in occasione del G20”, ha spiegato il ministro Centinaio. “Da parte nostra cercheremo di far sì che gli argentini di origine italiana vengano in Italia a conoscere le loro tradizioni, la loro storia, da dove sono partiti”, ha aggiunto Centinaio, che ha chiarito che l’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio obiettivo di “destagionalizzare il turismo”. Non solo, “il fatto che l’emigrazione verso l’Argentina si sia originata soprattutto da zone rurali, di provincia, permetterà di portare il turismo internazionale in aree del nostro paese generalmente escluse dai circuiti principali dei tour operator” ha sottolineato il ministro.
Ma il ministro ha sottolineato che si sta ragionando su un progetto simile anche con il Brasile. In definitiva, l’Argentina “sarà quindi capofila di un progetto che vedremo se potrà estendersi ad altri Paesi d’America latina. Ma far funzionare il progetto in queste due Nazioni che hanno più italiani di quanti ce ne sono in Italia, penso che sia già una vittoria”, ha concluso.